Los Hervideros de Lanzarote visita le scogliere vulcaniche
Los Hervideros è un tratto di costa vulcanica a Yaiza (Lanzarote), dove antiche colate di lava basaltica – legate all’ambiente del Parco Nazionale Timanfaya (eruzioni 1730-1736) – hanno formato scogliere, grotte marine e baie. Quando la mareggiata atlantica si infila nelle fessure, l’acqua si trasforma in schiuma e dà la sensazione di “ribollire”.
È un luogo naturale e libero, con un sentiero sulla lava e punti panoramici. Non si tratta di una spiaggia, ma di una serie di scogliere, per cui è consigliabile indossare scarpe robuste e pensare come una vedetta piuttosto che come un nuotatore. Infatti, il “bouillon” si crea quando si combinano le onde, le grotte di lava e i bufaderos (fori nella roccia attraverso i quali il mare soffia acqua earia sotto pressione).
Dove si trovano e come raggiungerli
L’enclave si trova tra le Salinas de Janubio e El Golfo, collegate dalla LZ-703 (strada costiera). È facilmente accessibile dalla LZ-2 (percorso meridionale) e dalla LZ-67 (Timanfaya). Il tratto finale del percorso attraversa i calanchi lavici e offre una vista mozzafiato sull’Atlantico. Se non avete un’auto, prendete in considerazione l’idea di noleggiarne una a Lanzarote (assicurazione inclusa) per visitare Janubio, Hervideros e El Golfo.
Itinerario da Playa Blanca
Seguire la LZ-2 verso Yaiza e prendere la LZ-703 verso “El Golfo/Los Hervideros”. Un percorso breve e pittoresco.
Percorso da Arrecife / aeroporto
Seguire la LZ-2 verso sud fino a Yaiza e prendere la LZ-703 in direzione “El Golfo/Los Hervideros”.
Mappa e contatti
Cercando “Los Hervideros Yaiza” nella vostra applicazione cartografica arriverete direttamente a destinazione. Il parcheggio si trova vicino all’inizio del percorso. Il percorso è generalmente breve ma intenso (20-40 minuti) se ci si ferma nei punti panoramici e nelle grotte per scattare foto.
Prezzi, orari e durata della visita
Los Hervideros è aperto 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. Non ci sono tornelli o controlli, quindi l’accesso è completamente libero. La visita standard dura circa 30 minuti, ma è possibile adattarla alle proprie esigenze:
Esiste un calendario? Quanto tempo dovete dedicare a questa attività?
- Sosta express (15-20 min): 2-3 punti panoramici e foto veloci.
- Visita completa (30-45 min): un giro tranquillo dei balconi, in attesa di una serie di onde e alla ricerca di cornici.
- Fotografia al tramonto (45-60 min): margine extra per la luce dorata e le raffiche di vento.
Consiglio per la folla: in genere c’è meno gente nelle prime ore del mattino e dopo il tramonto (quando molte persone tornano ai loro alloggi).
Ingresso e parcheggio
- Prezzo: 0 euro (gratuito).
- Parcheggio: piazzale gratuito accanto al sentiero. Nei giorni di maggiore affluenza o nelle ore di punta (pomeriggio e sera), può riempirsi occasionalmente; bastaattendere il cambio (il tasso di rotazione è elevato a causa della breve durata della visita).
- Accesso: La LZ-703 è il percorso diretto (tratto costiero). Guidare con cautela: si tratta di una strada panoramica e possono esserci raffiche di vento.
Il momento migliore della giornata e le condizioni migliori
- Effetto “boiling”: innescato da un’alta marea media combinata con una mareggiata.
- Luce: il tramonto accentua il contrasto tra il nero della lava e il blu dell’Atlantico.
- Meteo e sicurezza: in caso di vento forte o mareggiate estreme, si consiglia di fare molta attenzione e di rispettare la segnaletica sulle passerelle e sui parapetti.

Il momento migliore per visitare i quartieri a luci rosse di Yaiza
È quando il mare è mosso che “bolle” davvero: l’alta marea e il mare sul fondo attivano i bufaderos e fanno salire la schiuma. Con tempo molto calmo, lo scenario è ancora straordinario, ma l’effetto è più discreto.
Come controllare le maree/le onde
Prima di partire, controllate le maree e le onde sulla costa sud-occidentale di Lanzarote. Come regola generale: una marea medio-alta combinata con una mareggiata moderata/alta offre lo spettacolo migliore.
Turbine eoliche: cosa aspettarsi
Gli alisei sono rinfrescanti e possono sollevare spruzzi di sale: indossate una giacca a vento e proteggete l’attrezzatura fotografica. La luce del tramonto accentua il contrasto nero-blu della lava e del mare; è uno dei momenti migliori per fotografare.
Accessibilità e sicurezza dei punti di osservazione
Il percorso è una passeggiata segnalata sulla lava, con corrimano e balconi naturali. L’acciottolato e alcuni gradini richiedono scarpe con suola e particolare attenzione.

Sentiero in lava, corrimano e pavimentazione in picón
Rimanete sempre sui sentieri designati: non arrampicatevi sulle rocce o attraversate le recinzioni, sia per la vostra sicurezza che per la conservazione delle badlands.
Viaggiare con i bambini: aree più sicure
Nei giorni in cui il mare è agitato, bisogna fare attenzione e scegliere punti panoramici con parapetti; un ritmo di brevi soste con spiegazioni sulle onde funziona bene.
È possibile nuotare o scendere sulle rocce?
Questa non è un’area per nuotare. Ci sono scogliere, onde imprevedibili e superfici scivolose; l’obiettivo èosservare. Prestare particolare attenzione al vento e alle rocce bagnate ed evitare di dare le spalle al mare quando si scattano fotografie.
Servizio rapido e consulenza (cosa esiste e cosa non esiste)
Non ci sono servizi igienici, bar o ombra: è natura pura. Portate con voi acqua, giacca a vento e scarpe adatte. Per i servizi, visitare i punti panoramici diEl Golfo o Janubio.
Cosa vedere nei dintorni: Triangolo di Janubio – Hervideros – Charco de los Clicos
Un modo molto efficace per visitare l’isola è il triangolo Janubio → Hervideros → El Golfo: si parte dal Mirador de las Salinas de Janubio (geometrie fotogeniche), si prosegue con i punti di snorkeling a Los Hervideros e si finisce a Charco Verde o Charco de los Clicos (laguna marina verde grazie al fitoplancton) prima di mangiare pesce a El Golfo.
- Salinas de Janubio (punto di vista e foto): Paesaggio salino attivo; al tramonto, le saline acquistano volume e contrasto.
- Charco Verde (Lago de los Clicos): Laguna marina dal colore verde intenso, dovuto alla microfauna, che contrasta con la sabbia nera della zona circostante.
- El Golfo (dove si mangia il pesce): Villaggio di marinai con ristoranti sul mare; ottimo per completare l’itinerario.
- Mirador del Río: una giornata all’insegna dell’architettura di Manrique e della vista su La Graciosa.
Con un giorno in più, si può visitare Caleta de Famara per esplorare il nord di Lanzarote tra scogliere come il mirador Risco de Famara, si può anche imparare a fare surf nelle numerose scuole di surf.
Distanze e tempi (approssimativi in auto)
La tabella si basa su condizioni di traffico normali. I tempi sono arrotondati.
| Origine | Circa km | Durata approssimativa |
|---|---|---|
| Playa Blanca | 16-18 km | 20-25 min |
| Il Golfo | 3-5 km | 5-10 min |
| Puerto del Carmen | 28-32 km | 35-40 min |
| Arrecife / Aeroporto (ACE) | 32-36 km | 40-45 min |
| Caleta de Famara | 42-48 km | 55-60 min |
Sostenibilità e standard durante la visita alle case di Lanzarote
Los Hervideros è una combinazione tra la forza dell’Atlantico e la recente geologia di Lanzarote. Una visita qui è d‘ obbligo e può essere perfettamente combinata con Janubio e Charco Verde nella stessa gita. Quando andate, rispettate l’ambiente.
- Non lasciate rifiuti (compresi i mozziconi di sigaretta) e non date da mangiare agli animali selvatici.
- Non raccogliere pietre o costruire torri.
- Rimanete sul sentiero; proteggete le Badlands e la vostra sicurezza.
- Ridurre il rumore e rispettare la tranquillità dell’ambiente.
- Droni: verificare le normative locali; il vento è spesso un fattore limitante.
Alcune domande frequenti quando si visitano i focolai
Informazioni sull'autore

Maike Famara
Direttore di Surf Famara. Surfista freestyle degli anni '70, rinomato alle Canarie, ha surfato in cinque continenti (tutta la costa sudafricana, Australia Occidentale, Indonesia, Perù, Cile, Porto Rico, Panama, Francia, Portogallo, Senegal, Marocco...) e si dedica all'insegnamento e alla formazione di nuovi surfisti dal 1996! Lo potete trovare a San Juan o a La Santa, dove rimane in contatto con l'oceano come il primo giorno.








